Regia e fotografia di Marco Pasquini
Montaggio Armando Ventriglia
Musica di Davide Mastropaolo con Stefano Costanzo, Renato Grieco, Ernesto Nobili e Antonio Raia
Produttore Federico Schiavi
Produzione Nacne, Rai Cinema e Audioimage
DOCUMENTARY - 2021, 78’
In Siria si combatte ancora una guerra atroce e molti aspetti del conflitto sono stati raccontati in questi anni, soprattutto quelli che riguardano l’enorme prezzo pagato dalla popolazione civile.
Ak stories, attraverso un accesso straordinario all’area più pericolosa del fronte, descrive una realtà che al contrario è stata affrontata in modo marginale: la routine quotidiana dei soldati regolari in guerra.
I giorni del soldato Barak e dei suoi camerati trascorrono lenti, la realtà è diversa da quella disegnata nell’immaginario collettivo; è fatta di faticosa preparazione delle trincee, di appostamenti, pulizia delle armi, racconti tra commilitoni e, raramente, di improvvise accelerazioni e drammi. Su tutto regna l’attesa della fine della guerra, di un possibile ritorno alla vita civile, o anche solo la speranza di tornare in licenza presso la propria famiglia.
Il documentario descrive, attraverso un’osservazione attenta e silenziosa, un anno al fronte e rivela la natura sempre uguale delle guerre di posizione: “La guerra che verrà non è la prima” (Bertold Brecht).
In Siria si combatte ancora una guerra atroce e molti aspetti del conflitto sono stati raccontati in questi anni, soprattutto quelli che riguardano l’enorme prezzo pagato dalla popolazione civile.
Ak stories, attraverso un accesso straordinario all’area più pericolosa del fronte, descrive una realtà che al contrario è stata affrontata in modo marginale: la routine quotidiana dei soldati regolari in guerra.
I giorni del soldato Barak e dei suoi camerati trascorrono lenti, la realtà è diversa da quella disegnata nell’immaginario collettivo; è fatta di faticosa preparazione delle trincee, di appostamenti, pulizia delle armi, racconti tra commilitoni e, raramente, di improvvise accelerazioni e drammi. Su tutto regna l’attesa della fine della guerra, di un possibile ritorno alla vita civile, o anche solo la speranza di tornare in licenza presso la propria famiglia.
Il documentario descrive, attraverso un’osservazione attenta e silenziosa, un anno al fronte e rivela la natura sempre uguale delle guerre di posizione: “La guerra che verrà non è la prima” (Bertold Brecht).
Regia e fotografia di Marco Pasquini
Montaggio Armando Ventriglia
Musica di Davide Mastropaolo con Stefano Costanzo, Renato Grieco, Ernesto Nobili e Antonio Raia
Produttore Federico Schiavi
Produzione Nacne, Rai Cinema e Audioimage
DOCUMENTARY - 2021, 78’