Testo:
“Sono afone queste morti!
Qui siamo nel muto fallimento, nell’incapacità di sopportare l’imperfezione umana e di contenerne le contraddizioni.
Quello che vengo a fare è una messinscena che recita il castigo come atto di redenzione.
È un inganno!
Teatro dell’annientamento”.


L'azione è stata a sostegno dell'iniziativa "Arte contro le pene capitali" dell'Ex OPG di Napoli del 2 novembre 2024.
Musica e concept: Antonio Raia
Durata: 15′
Napoli, 2024

Come se

"Come se" è un'Azione Sonora di Antonio Raia per voce, oggetti, triangoli e sassofono sullo scheletro di un testo scritto da Raia nell'immaginare d'esser la Morte che riflette sulla pochezza di doversi palesare per una condanna a morte di un uomo verso un altro uomo.

Appunti:
Paul Ricœur, filosofo francese, ha utilizzato il concetto di "come se" per esplorare il rapporto tra linguaggio e realtà. Nel suo studio sulle metafore, ha proposto che esse funzionino come affermazioni "come se", permettendo al linguaggio di trascendere i significati letterali e rivelare verità più profonde sull'esperienza umana. Questa prospettiva suggerisce che le metafore creano un "surplus di significato", che a sua volta porta a un "surplus di essere", arricchendo la nostra comprensione dell'esistenza.

Come se



"Come se" è un'Azione Sonora di Antonio Raia per voce, oggetti, triangoli e sassofono sullo scheletro di un testo scritto da Raia nell'immaginare d'esser la Morte che riflette sulla pochezza di doversi palesare per una condanna a morte di un uomo verso un altro uomo.

Appunti:
Paul Ricœur, filosofo francese, ha utilizzato il concetto di "come se" per esplorare il rapporto tra linguaggio e realtà.Nel suo studio sulle metafore, ha proposto che esse funzionino come affermazioni "come se", permettendo al linguaggio di trascendere i significati letterali e rivelare verità più profonde sull'esperienza umana. Questa prospettiva suggerisce che le metafore creano un "surplus di significato", che a sua volta porta a un "surplus di essere", arricchendo la nostra comprensione dell'esistenza.

Testo:
“Sono afone queste morti!
Qui siamo nel muto fallimento, nell’incapacità di sopportare l’imperfezione umana e di contenerne le contraddizioni.
Quello che vengo a fare è una messinscena che recita il castigo come atto di redenzione.
È un inganno!
Teatro dell’annientamento”.


L'azione è stata a sostegno dell'iniziativa "Arte contro le pene capitali" dell'Ex OPG di Napoli del 2 novembre 2024.
Musica e concept: Antonio Raia
Durata: 15′
Napoli, 2024